

MOKUSATSU
con Jun Ichikawa, Yoon C. Joyce, Kanami Nagamoto e Hal Yamanouchi
una produzione GRITTY PICTURES
2015 - 15 minuti - B/N - 2.35 : 1
L’equilibrio tra Keiko e Takashi si spezza quando lui decide di colpo di non rivolgerle più la parola.
TROUPE
Musiche: Sursumcorda, Jean-Louis Bachelet
Montaggio: Lorenzo Morganti
Costumi: Giulia Giorgi
Effetti visivi: Adrien Serir
Direttore della fotografia: Gabrio Contino
Operatore MDP: Nour Gharbi
Presa diretta: Lavinia Burcheri
Post audio: Giampiero Sanzari
Trucco: Giulia Giorgi
Aiuto regista: Marco Spata
Segretaria di produzione: Alessandra Ruggieri
Edizione: Viola Bersani
Foto di scena: Eleonora Bongiovanni
PREMI VINTI
- MIGLIOR CORTO a CORTO... MA NON TROPPO!!!
- MIGLIOR CORTO a SOLOFRA FILM FESTIVAL
- MIGLIOR CORTO a BORGIA FILM FESTIVAL
- MIGLIOR CORTO a ESCAMONTAGE A CORTO
- MIGLIOR CORTO a CORTICORTI FILM FESTIVAL
- MIGLIOR CORTO a PAZMANY FILM FESTIVAL
- MIGLIOR CORTO a QUAGLIETTA FILM FESTIVAL
- PREMIO DEL PUBBLICO a CORTO NANNI FILM FESTIVAL
- PREMIO DEL PUBBLICO a IVELISE FILM FESTIVAL
- PREMIO DEL PUBBLICO a SHORTINI FILM FESTIVAL
- PREMIO DELLA GIURIA a LA LANTERNA FILM FESTIVAL
- PREMIO DELLA GIURIA a MOVIE PLANET FILM FESTIVAL
- PREMIO DELLA GIURIA a PREMIO TORTORETO ALLA CULTURA
- PREMIO ASSESSORATO ALLA CULTURA a CORTO VILLESE
- MIGLIORE SCENEGGIATURA a PAZMANY FILM FESTIVAL
- MIGLIORE SCENEGGIATURA a CORTICORTI FILM FESTIVAL
- MIGLIORE REGIA a SOLOFRA FILM FESTIVAL
- MIGLIORE REGIA a SHORTINI FILM FESTIVAL
- MIGLIORE ATTRICE (Jun Ichikawa) a SOLOFRA FILM FESTIVAL
- MIGLIORE MUSICA a METRICAMENTE CORTO FF
- MIGLIOR SUONO a CORTO MOVIE FESTIVAL TORINO
- MIGLIORE FOTOGRAFIA (Gabrio Contino) a MEDICINEMA
- MIGLIORE FOTOGRAFIA (Gabrio Contino) a FALLO CORTO FILM FESTIVAL
- MIGLIORE FOTOGRAFIA (Gabrio Contino) a PIOBBICO SHORT FF
SELEZIONI UFFICIALI
- TERRA DI CINEMA
- FOGGIA FILM FESTIVAL
- ISCHIA FILM FESTIVAL
- INTERNATIONAL TOUR FILM FESTIVAL
- CORTI IN CORTILE
- GOLDEN ORCHID FILM FESTIVAL
- CORTI DI SABBIA
- RIFF (USA)
- GOLD ELEPHANT WORLD FESTIVAL
- MOVIEVALLEY FILM FESTIVAL
- CORTO FILM PISTOIA
- LECCE FILM FEST
- CORTINCONTRI
- PERIFERIA DELL'IMPERO
- MITREO FILM FESTIVAL
- KALAT NISSA FILM FESTIVAL
- CORTI CINEMA DEI FABBRI
- WAG FILM FESTIVAL
- SHORTCUP FILM FESTIVAL
- SPIRAGLIO FF DELLA SALUTE MENTALE
- OTTOBRE GIAPPONESE
- TULIPANI DI SETA NERA
COMMENTI
"Per aver saputo raccontare il cinema classico giapponese attraverso un uso sapiente della macchina da presa. Riuscendo a disegnare immagini in bianco e nero che riflettono lo stato d’animo dei protagonisti. In un cortometraggi completo, dove gli attori riescono a trasmettere una sensibilità emotiva allo spettatore, che non lascia indifferenti." Motivazione Premiazione al Solofra Film Festival
"Per la qualità delle immagini e la scelta del bianco e nero, che lascia trasparire la solitudine e la rassegnazione, e per la capacità del regista di interpretare con molta eleganza il cinema classico giapponese."
Motivazione Premiazione al Borgia Film Festival
"Chi ama la storia del grande cinema giapponese non può non emozionarsi guardando Mokusatsu. Regia e Fotografia ci regalano la stessa magia, confezionano inquadrature che non possono non portarci indietro nel tempo, dietro la telecamera dei Grandi Maestri del Sol Levante, per trattare un argomento topos, quello dell’onore dei propri sentimenti, attraverso un tema attuale." Motivazione Premiazione Premio Tortoreto
"Raffinata costruzione narrativa, di icastica immediatezza emozionale." EscaMontage Film Festival
"La colonna sonora che accompagna le scene di Mokusatsu, attraverso sonorità semplici ma molto intense, alternate ad un uso espressivo del silenzio, accresce l’effetto di struggimento che pervade la visione della pellicola.", Motivazione Premiazione al Metricamente Corto Film Festival
"Una storia d’amore, in cui il silenzio — come diceva il poeta Yevtushenko — quando sostituisce la voce della verità diventa bugia. Intenso e spiazzante, come solo la filosofia giapponese può essere, il corto — girato in b/n in omaggio ai grandi della regia del Sol Levante, ma anche per restituire quanta più intensità — narra di un messaggio postumo di un grande amore, nascosto per non regalare sofferenze all’amata." Recensione Orticalab

